derStandard 17. Juni 2010

Il suo sapore robusto, perfettamente equilibrato e addirittura burroso è riuscito ad entusiasmare anche i non appassionati di Pecorino Di fronte al Pecorino stagionato anche gli amanti del formaggio storcono il naso, non soltanto per l’elevato contenuto di sale di tali forme, ma soprattutto per l’aroma pungente, che, detto in modo carino, ricorda l’odore presente in una stalla dove non circola l’aria.
Il latte di pecora può invece diventare un formaggio importante. Basti pensare al Roquefort, che i Francesi, non a caso, definiscono il “Roi des Fromages“. O a questo Pecorino biologico della Masseria De Tursi di Crotone, città situata sulla punta dello Stivale italiano. Il suo sapore robusto, perfettamente equilibrato e
addirittura burroso è riuscito ad entusiasmare anche i non appassionati di Pecorino. Il bancarellista Helwin Hinke, che nel Wienerwald produce a sua volta fantastici formaggi a base di latte di capra, ha nel proprio assortimento prodotti anche altri formaggi della Masseria De Tursi, ma, come per tutte le cose veramente buone, solo in quantità limitate. (corti/Der Standard/rondo/18/06/2010).

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