La Masseria è sita nel cuore del marchesato crotonese, più precisamente in località “Murgie di Strongoli” all’esterno del centro abitato della città di Strongoli. Rappresenta uno dei più, interessanti e suggestivi SIC (Sito di Importanza Comunitaria) della provincia di Crotone.
Si narra che Filottete, leggendario guerriero, figlio di Piante e compagno di Ercole, condusse sette navi all’assedio di Troja, distrutta la quale approdò nella costa jonica. Durante il viaggio fu abbandonato dai compagni nell’isola di Lemno a causa dell’insopportabile fetore che emanava dalla ferita cancrenosa ad una gamba prodottagli dal morso di un serpente. Rimase lì fino a quando i Greci non andarono a riprenderlo, in seguito (poiché secondo l’oracolo senza l’arco e le frecce Troia non poteva essere presa), Apollo lo guarì e fu proprio Filottete a decidere le sorti della guerra, uccidendo Paride con una freccia.
Tornato in patria fu cacciato dai suoi e riparò in Italia, sbarcando nei pressi della foce del Neto dove le donne troiane stanche di navigare incendiarono le navi. Filottete non potendo continuare il viaggio, si fermò nei pressi del Neto addentrandosi nell’entroterra dove fu ospitato da gruppi di indigeni accampati in capanne. Successivamente fondò la città di: Macalla e Petelia. Macalla si sviluppò sull’altopiano delle Murge fino al III sec a.C., successivamente si registra il trasferimento della popolazione a Petelia.
In località di Murgie, si trovano cospicui avanzi dell’antica Macalla, teatro della battaglia in cui nell'anno 208 a.C., si combattè un sanguinoso scontro fra Romani e Cartaginesi, con la completa sconfitta dei primi.
Petelia si arrese alle truppe puniche dopo 11 mesi di assedio e di eroica resistenza. Annibale la diede in custodia ai bretti.
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